giovedì 28 luglio 2011

Ritorno alla Pesca

Miei Cari Amici Pescatori,
è poco più di un mese che io e Sara siamo riusciti a trasferirci nella casa che abbiamo finalmente acquistato con non pochi sacrifici.
E' diversa da quella di prima, di quando eravamo in affitto: ora non abitiamo più in centro, ma in un piccolo paese immer
so nella campagna a una decina di chilometri dalla città e per ora è tutto diverso, anche se nuovo e affascinante.
E una cosa in particolare mi rapisce ogni volta che metto il naso fuori di casa: la mattina presto, quando esco per andare al lavoro, mi fermo un istante davanti alla porta, chiudo gli occhi e respiro a pieni polmoni. Riesco a sentire lo stesso profumo e la stessa aria frizzante che ti fa pizzicare il naso quando esci dalla tenda all'alba!
Il paese dove abito è circondato da canali di irrigazione più o meno grandi ed è un attimo, quando tira il vento dalla parte giusta, sentire il profumo dell'erba e dell'acqua.
Quest'anno purtroppo, proprio a causa del trasloco, non sono riuscito a dedicare alla pesca tutto il tempo che avrei voluto e così non ho fatto altro che sognare in continuazione le poche sessioni che sono riuscito ad organizzare.
E quella del weekend appena trascorso è stata senza ombra di dubbio una delle più emozionanti pescate della mia vita!
Non perché siano venuti fuori pesci stratosferici o perché abbia fatto più partenze che mai, ma perché si è svolta nel nome dell'amicizia, della pesca e della voglia di stare insieme e stare bene.
Sarebbe riduttivo
raccontarvi per filo e per segno tutto quello che abbiamo fatto: non è successo niente di così clamoroso o eclatante rispetto a quello che accade ogni volta che si passa un paio di giorni sulle sponde di un lago o di un fiume.
Ciò che mi ha veramente colpito è la scioltezza, la spensieratezza e la naturalezza con cui abbiamo affrontato la sessione, il ritrovare abitudini nello straordinario, la moka che borbotta all'alba, la partenza mentre inforchi le prime penne al sugo pronto o quando ti sei finalmente messo a letto.
Sicuramente ho imparato qualcosa dai due temporali che ho preso in pieno tra venerdì e domenica e cioè che due magliette, due bermuda e le infradito non sono all around come il keltia!
Ora arrivano le ferie, e per me significano riposo ma ulteriore distacco dalla mia passione, ma so che da settembre tutto tornerà alla normalità e potrò nuovamente provare queste emozioni che solo la pesca e gli amici mi possono regalare.

Il terminale utilizzato in questa sessione è un Blow-Out con amo FOX Specialist Carp Serie 1 (misura 4) con capello morbido in treccia fissato con un knotless e "ricoperto" con monofilo in nylon con un nodo a filo interno. Questo per ottenere un terminale rigido nell'insieme con massima mobilità dell'esca. E' risultato essere estremamente efficace in tutte le situazioni, semplicemente sostituendo l'amo a seconda del fondale e dell'esca utilizzata.

Per affrontare la pescata in questa cava a noi sconosciuta, abbiamo optato per rollare 10kg di birdfood con una combinazione di due palatant cremosi aromatizzato con l'invincibile strawberry duo e miele. Una bomba!!
Io e il mio socio abbiamo fatto una marea di partenze, ma i pezzi più grossi devo ammettere che sono caduti sugli inneschi animali dei nostri vicini..

Per concludere, anche se può sembrare poco stimolante, la cava in questione è stata completamente scandagliata e mappata da altri prima di noi, quindi è stato sufficiente distribuire gli inneschi e la pastura sui diversi cambiamenti di fondale: buche, secche e gradini. E le partenze non sono davvero mancate







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